Scopriamo la Sardegna: le tappe imperdibii
Terra dalla rara bellezza, la Sardegna non può essere considerata solo luogo di villeggiatura per l’estate.
Certo, il mare meraviglioso e le sue spiagge famose sono uno stimolo più che invitante e valido, ma non deve essere il limite di questa isola che ha molto altro da offrire.
Vediamo, in una ipotetica esplorazione della Sardegna, quali sono i luoghi imperdibili da vedere.
Su Nuraxi”, ossia il Nuraghe di Barumini è l’esempio più significativo degli oltre settemila resti nuragici presenti. Patrimonio Mondiale dell’UNESCO rappresenta la più valida testimonianza della prima civiltà della Sardegna.
Uno tra i canyon più profondi d’Europa si trova nella zona dell’Ogliastra ed è la gola di Su Gorroppu.
Altra meta da visitare è l’arcipelago della Maddalena: sette isole che emergono da acque talmente cristalline da suscitare la totale ammirazione per questa bellezza naturale. Ricche di calette dove si arriva solo via mare, le isole rappresentano un valore aggiunto di tutta la Sardegna.
Ad Alghero non può mancare una visita alle più importante grotte dell’isola, ossia le Grotte di Nettuno. Se non volete percorrere i seicento gradini che vi portano in questo incredibile antro, potete raggiungerlo via mare anche se vi perderete una tra le più spettacolari viste sul mare.
A sud di Cagliari, il Parco Torre Chia si compone della bellissima spiaggia di Chia dove sei chilometri in mare limpido offre una location ideale per tutti gli amanti della tintarella e dei tuffi. Nelle vicinanze, i resti archeologici di origine punica di Nora, si rivelano interessanti da visitare come, non può mancare di raggiungere Capo Spartivento per ammirare lo scenografico Faro.
Alghero, Bosa e Castelsardo –tutte ubicate sulla costa occidentale dell’isola a poca distanza l’una dall’altra- sono mete che meritano per via del tessuto urbano che tutte e tre le cittadine hanno saputo mantenere. I tratti catalani e quelli medioevali si fondono gli uni con gli altri, originando un mix di singolare fascino.
Per entrare nell’anima della Sardegna, risultano essenziali andare a visitare Orgosolo, nota per i suoi murales (oltre centocinquanta) ed il Museo di Mamoiada, che raccoglie oggetti legati alla etnologia dell’isola che, in Barbagia, sono spesso ancora attuali.