I Sassi di Matera: patrimonio UNESCO a sud
Matera da anni è diventata meta di migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo e palcoscenico di numerose produzioni cinematografiche.
Non lontana dal territorio salentino, e stretta concorrente nell’aggiudicarsi la nomina di capitale della cultura 2019 di Lecce, Matera affascina e stupisce per l’unicità del suo paesaggio e l’estremo legame con le sue antiche tradizioni.
Le origini della città vanno ricercate nella stessa definizione che l’Unesco nel 1993 dà di lei, nominando i sui sassi patrimonio culturale dell’Umanità :
“questo è il più eccezionale ed intatto esempio d’insediamento trogloditico nella regione mediterranea, perfettamente adattato al proprio terreno ed ecosistema. Il primo insediamento risale al Paleolitico, mentre i successivi illustrano un numero significativo di fasi della storia umana” .
I sassi materani rappresentano uno degli esempi rimasti intatti al mondo di un sistema-città magistralmente scavato nella roccia, il quale è stato in grado mantenere inalterato l’ambiente naturale circostante e l’ecosistema all’interno del quale è stato inserito.
Il paesaggio dei sassi sembra quasi essersi fermato in un mondo senza tempo, che conferisce una visione di eterna attualità ; forse proprio per questo diventano scenari di numerosi film ed ambientazioni, nella quali vengono rappresentate le vicende di Gesù di Nazaret. Pier Paolo Pasolini prima, con il suo Vangelo secondo Matteo del 1964, e la Passione di Cristo di Mel Gibson poi, scelgono proprio Matera e per ambientare questi loro grandi capolavori, la cui bellezza molto deve ai territori incontaminati della cittadina lucana.
A partire dal VII-IX secolo, inoltre, iniziano ad insediarsi nel territorio di Matera e nel circostante altopiano della Murge, numerose comunità monastiche benedettine e bizantine; le quali utilizzano le grotte esistenti e ne scavano di nuove per trasformarle in chiese rupestri. Questi insediamenti monastici saranno attivi per tutto il Medioevo fino all’inizio del Rinascimento e, in alcuni casi, raggiungeranno un alto livello di evoluzione architettonica e iconografica.
“Io sono una forza del passato. Solo la tradizione è il mio amore†diceva Pasolini, e Matera sembra perfettamente adattarsi alle sue parole; la bellezza di questa cittadina risiede infatti nel legame inossidabile con le sue tradizioni e la forza con la quale non se ne vuole distaccare, al contrario sono proprio queste sue radici a renderla patrimonio dell’umanità .